Blanc Festival
Venerdì 9 Agosto, ore 20:45 | Sagrato della Chiesa di San Giacomo, Clauzetto
TRIO WHITE
in concerto
Musiche di Mendelssohn, Haydn
Emmanuel Bach violino
Riccardo Pes violoncello
Ferdinando Mussutto pianoforte
A Clauzetto, il “balcone del Friuli”, circondati da una vista che si perde sulle valli della nostra regione, Il Trio White eseguirà un repertorio con le musiche per trio con pianoforte di Mendelssohn e Haydn. Un programma ricco ed emozionante che verrà interpretato da tre musicisti d’eccezione che hanno all’attivo importanti concerti e riconoscimenti internazionali.
INGRESSO LIBERO
🌧 In caso di maltempo l'evento si svolgerà all'interno della chiesa
La Chiesa di San Giacomo, accessibile da una scalinata di 98 gradini, è databile al 140; più recente è il campanile che risalente al 1732.
La chiesa conserva un fonte battesimale del XVII secolo, opera di Giovanni Comuzzo.
L’interno è impreziosito da tre altari in marmo dedicati ai santi Antonio da Padova, Giacomo e Giovanni.
Emmanuel Bach
Emmanuel won the Royal Over-Seas League Strings Competition 2018 and has performed as soloist and chamber musician at Queen Elizabeth Hall, Wigmore Hall, De Montfort Hall, St Martin-in-the-Fields, St James Piccadilly, St John’s Smith Square and St George's Bristol. Maxim Vengerov described his playing of the Brahms Concerto as ‘a superb rendition...a very deep and emotional performance.’ He has performed as a co-soloist with Anne-Sophie Mutter in JS Bach’s Double Concerto and has performed live and been broadcast on BBC Radio 3. Formerly a Countess of Munster Trust Recital Artist, he regularly gives recitals and performs concerti across the UK and also abroad.
Classical Music Daily praised his ‘deeply thoughtful musicianship.’
Emmanuel read Music at Magdalen College, Oxford, gaining a Double First. He studied with Natasha Boyarsky, receiving a Master's from the Royal College of Music and the Artist Diploma, latterly studying with Radu Blidar. He has also studied with Dr Felix Andrievsky.
Riccardo Pes
Apprezzato per la sua “perfetta combinazione di conoscenza, abilità tecniche, lirismo naturale, suono fluente e raffinato istinto musicale." (Giovanni Sollima) Riccardo Pes è un violoncellista e compositore di fama internazionale il cui repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi e tecnici.
Come solista con orchestra, Riccardo ha suonato il Concerto per violoncello di Schumann con la Richmond Symphony Orchestra, il Concerto per violoncello di Elgar con la Hemel Symphony Ochestra, il Concerto per violoncello in La maggiore di Tartini con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, i Concerti per violoncello di Nicola Fiorenza e Nicola Porpora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretto da Marco Feruglio.
Riccardo Pes è laureato con lode presso il Royal College of Music di Londra, dove ha conseguito l’Artist Diploma sotto la guida della Professoressa Melissa Phelps. Precedentemente si è diplomato con il massmo dei voti al Conservatorio di Musica “B.Marcello” di Venezia e ai corsi di Alta Formazione tenuti dal M°Giovanni Sollima presso l’ Accademia Nazionale “Santa Cecilia” di Roma.
Ferdinando Mussutto
Nato ad Udine nel 1976, Ferdinando Mussutto si è diplomato con il massimo dei voti in pianoforteall’età di 20 anni presso il Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini” di Udine; successivamenteha frequentato diverse master-class sia per il repertorio solistico che cameristico, perfezionandosi coni Maestri Panhofer, Rattalino, G. Lovato, D. Rivera, Fister, Porta e con il Trio di Parma. Nel 2001 haportato a termine il corso di perfezionamento biennale con il m° Andrea Lucchesini presso la Scuoladi Musica di Sesto Fiorentino ed i corsi di alto perfezionamento cameristico presso la Scuola diMusica del Trio di Trieste a Duino (TS), sotto la guida dei maestri De Rosa, Zanettovich, Jones eBronzi, ottenendo il Diploma di Merito. Premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali, si èesibito come solista e camerista in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Inghilterra, Belgio, Slovenia,Croazia, Spagna, Cina,Paraguay e Venezuela, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica.Ha collaborato con numerose realtà musicali del Nord Italia e della Carinzia tra cui l'Ente Lirico "G.Verdi" di Trieste, l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, l'Orchestra "I Pomeriggi Musicali" diMilano, l'Orchestra "Academia Ars Musicae" di Klagenfurt, l'Associazione "CarinthiArtis" (Klagenfurt)ed il Conservatorio "A. Steffani" di Castelfranco Veneto (TV), il Coro del Friuli Venezia Giulia, l'EstateMusicale Portogruarese e l'Orchestra FVG Mitteleuropa. Svolge un'intensa attività concertistica che loha visto protagonista assieme ad artisti internazionali tra i quali i cantanti Domenico Balzani, LuisaCastellani, Cheryl Porter, i violinisti Lucio Degani, Domenico Nordio, i saxofonisti Federico Mondelci,Marco Gerboni, i flautisti Nicola Mazzanti, Massimo Mercelli, Roberto Fabbriciani, il Quartetto d’ArchiSzabò, l'Ensemble Italiano di Sassofoni e la Tallin Sinfonietta.
Clauzetto, Chiesa di San Giacomo
Dipendente dall’antica Pieve di San Martino d’Asio, la Chiesa di San Giacomo per evidenti motivi di maggiore vicinanza all’abitato di Clauzetto divenne ben presto sede del pievano assorbendone la cura delle anime.
Citata per la prima volta nel 1417 in un documento redatto in occasione di un legato, venne ampliata dal pievano Giovanni di Arba, lo stesso che eresse la pieve di San Martino, e nei primi del Cinquecento fu circondata da un cimitero, mentre nel 1552 vi erano già conservati l’eucarestia, gli oli santi ed era dotata di fonte battesimale.
Tra le prime notizie relative alla presenza di opere d’arte in San Giacomo, emerge un contratto stipulato nel novembre del 1521 da Pilacorte (vai a biografia), al tempo dimorante a Travesio, per la realizzazione di un’ancona in pietra scolpita (vai a Pilacorte ritrovato), colorata e dorata, con figure di varia dimensione e ornati, da realizzarsi per la Chiesa in due anni, che venne di fatto ultimata nell’ aprile del 1523. Si precisa in tale contratto, sottoscritto dal notaio Pietro Scraibero (Archivio di Stato Pn, not. 1339/9386, fsc. 2, cc, 10v-11r) che la pietra sarebbe dovuta pervenire da “Giovanni Candussii” di Travesio, ovvero scelta da una particolare cava di Travesio.