top of page

Domenica 4 Agosto, ore 18:00  |  Sala Polifunzionale, Comune di Travesio

SQUARCIAPACE

di e con Caterina Di Fant e Lucia Linda

regia di Valentina Rivelli

produzione Teatro della Sete

Gilda e Zora nascono assieme, si avvicinano, si abbarbicano

l'una all'altra, giocano ad assomigliarsi e a scoprirsi diverse.

Si incoraggiano. Crescono.

Si imbattono nell'affascinante scoperta di un uovo, nero, oscuro come la notte... a detta degli adulti pericoloso, quanto un mistero da risolvere!​

Spettacolo teatrale per spettatori dai 5 anni in su.

INGRESSO LIBERO

Da un’idea di Caterina Di Fant e Lucia Linda, SQUARCIAPACE è nato a partire da uno studio delle paure primordiali dell’uomo, il buio e il silenzio, per poi affrontare le paure legate alla nascita e 

alla crescita. Silenzio e buio come preludio all’azione, come un nido da cui spiccare il volo; buio e silenzio come emblema della paura ma anche come fonte di protezione.

Il lavoro di ricerca si è sviluppato lungo due percorsi paralleli e interdipendenti:

l’improvvisazione corporea e la scrittura poetico drammaturgica. L’incontro con le musiche di Camille-Saint Saens ha dato lo spunto per organizzare il materiale prodotto, contribuendo alla creazione della storia. Il linguaggio dello spettacolo è fatto di corpi e di ironia, cifre stilistiche della compagnia.

SquarciapaceLocandinaEs.jpg
1-5-400x400_edited.jpg
1-5-400x400_edited.jpg

Il progetto dell’edificio e del giardino ricompone un’area occupata nel post-terremoto da edifici scolastici prefabbricati. Prima del sisma del 1976 l’area era occupata dagli orti e dalle braide appartenenti all’edificato storico posto a nord ed era attraversata da un rio successivamente intubato.

TEATRO DELLA SETE

dal 2000 produce spettacoli teatrali di drammaturgia sia contemporanea sia originale, prediligendo per soggetto le tematiche sociale e per stile un linguaggio ironico, al contempo poetico.

Realizza letture con musica dal vivo, contenuti multimediali, organizza rassegne ed eventi, cura l’allestimento di mostre e scenografie.

Propone progetti culturali rivolgendosi al pubblico di tutte le età, con particolare attenzione al territorio, al patrimonio storico, etnografico e linguistico.

il progetto dell’edificio e del giardino ricompone un’area occupata nel post-terremoto da edifici scolastici prefabbricati. Prima del sisma del 1976 l’area era occupata dagli orti e dalle braide appartenenti all’edificato storico posto a nord ed era attraversata da un rio successivamente intubato. Il progetto ha restituito all’area il suo carattere di vuoto verde centrale al paese ed ha attestato l’edificazione nella parte più a sud, già edificata. Il polifunzionale si compone in due parti: a sud un volume allungato, chiuso, con spazi di servizio, allineandosi al vicino teatro divide l’area in due: il centro studi edificato ed il nuovo parco; a nord la sala polifunzionale si apre con una grande vetrata verso l’edificato storico e la montagna che fa da sfondo mutevole nelle diverse stagioni.

7-5-400x400_edited.jpg
bottom of page