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Sabato 20 Luglio, ore 17:30 | Sala Polifunzionale, Tramonti di Sopra

KOLYMBETHRA: IL GIARDINO RITROVATO

Incontro con Giuseppe Lo Pilato, curatore della gestione agronomica e paesaggistica del Giardino della Kolymbethra.

Interviene Tiziana Sandrinelli, presidente regionale del FAI FVG.

Modera Andrea Spagnol, responsabile gruppo FAI Spilimbergo-Maniago.

Ingresso Libero

Collocato nella Valle dei Templi di Agrigento, Il Giardino della Kolymbethra è un raro gioiello archeologico e agricolo, un luogo straordinario che racchiude i colori, i sapori e i profumi della terra di Sicilia e racconta, con i suoi reperti e i suoi ipogei, scavati 2500 anni fa, la storia dell’antica Akragas. Coi verrà raccontato dal Dott. Giuseppe Lo Pilato, protagonista del suo recupero in tempi recenti e che lo ha salvato dalle mire dell’abusivismo edilizio.

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Collocato nella Valle dei Templi di Agrigento, Il Giardino della Kolymbethra è un raro gioiello archeologico e agricolo, un luogo straordinario che racchiude i colori, i sapori e i profumi della terra di Sicilia e racconta, con i suoi reperti e i suoi ipogei, scavati 2500 anni fa, la storia dell’antica Akragas. Coi verrà raccontato dal Dott. Giuseppe Lo Pilato, protagonista del suo recupero in tempi recenti e che lo ha salvato dalle mire dell’abusivismo edilizio.

Giuseppe Lo Pilato

Nato nel 1958, vive ad Agrigento dove svolge la professione di Agronomo occupandosi di paesaggio ed agricoltura biologica. Nel 1995 ha collaborato l’Università di Palermo per la “Giornata di studi sul Paesaggio Agrario Storico della Valle dei Templi di Agrigento” e nella realizzazione del “Museo Vivente del Mandorlo”, un campo collezione di tutte le antiche varietà siciliane di questo frutto.

Nel 1996 lancia l’idea per salvare e fare rinascere la Kolymbethra, e nel 1999 coinvolge il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano che realizzerà il progetto di recupero del Giardino della Kolymbethra, di cui sarà uno dei progettisti ed il Direttore dei lavori.

Nel 2001 ha progettato e diretto i lavori di manutenzione straordinaria del Giardino del Gattopardo di Palazzo Filangerì Cutò a Santa Margherita di Bèlice, per il Parco Letterario Tomasi di Lampedusa.

Nel 2005 ha partecipato alla redazione del Piano del Parco della Valle dei Templi, sviluppando il tema del recupero e della conservazione del paesaggio agrario storico.

Nel 2023 è stato pubblicato un suo contributo sul progetto di recupero della Kolymbethra nel libro “Il paesaggio agrario italiano, Sessant’anni di trasformazioni da Emilio Sereni ad oggi (1961-2021) edito da Viella per la Biblioteca Archivio Emilio Sereni dell’Istituto Alcide Cervi.

Nel 2019 ha proposto la creazione di un Campo collezione delle sedici antiche varietà di agrumi della Kolymbethra, inaugurato nel 2023 all’Orto Botanico di Palermo, sotto la direzione scientifica del suo Direttore prof. Rosario Schicchi.

Dal 2002 è il Curatore della gestione agronomica e paesaggistica del Giardino della Kolymbethra.

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Il Giardino della Kolymbethra

Ad Agrigento la Kolymbethra è un angolo ombroso di paradiso dove olivi secolari prosperano generosi e dove gli agrumi inondano la Valle dei Templi coi loro profumi.  Angolo di terra promessa e giardino per eccellenza dove la natura si fonde con la storia, questa piccola valle è parte significativa di Akragas, la città fondata dai Greci nel VI secolo a.C. Diodoro Siculo narra che nel 480 a.C. il tiranno Terone, per approvvigionare d’acqua la città fece progettare una rete di gallerie che si concludeva ai piedi dell’urbe in una grande vasca detta Kolymbethra “del perimetro di sette stadui”, presto adattata a vivaio di pesci e frequentata da cigni e volatili, ma soprattutto capace di trasformare l’arida terra siciliana in un giardino fiorente di piante mediterranee.

 

Questo luogo è uno dei Beni che il FAI ha restaurato con cura e aperto al pubblico, perché tutti possano scoprirlo e amarlo.

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